L’associazione asolana ha fornito materiali di uso quotidiano. Il presidente Sardini: «Servono per il comfort dei pazienti»
L’associazione Amici dell’Ospedale torna operativa e dona alla struttura sanitaria asolana materiale di uso quotidiano per il reparto di medicina generale, guidato dal dottor Marco Ghirardini.
La cerimonia di consegna di è svolta nel pomeriggio di ieri, come da tradizione all’interno dell’ospedale che l’Associazione, in questi anni, ha difeso e sostenuto con numerose iniziative. A consegnare il materiale Stefano Sardini, ex medico dell’ospedale e presidente dell’Associazione. «Riprendiamo la nostra attività e questo è un fatto molto importante per tutti noi. Questa nuova donazione potrà non sembrare importante come quelle del recente passato, caratterizzate da strumenti speciali da utilizzare nei vari reparti. Non è così. Citando Papa Benedetto XVI ricordo che “non bisogna sola curare, a prendersi cura” e questo materiale che oggi consegniamo ai medici e al personale sanitario serve per il benessere e il comfort del paziente. In questi anni questi aspetti sono diventati ancora più centrali ed è per questo che riteniamo che il materiale che andiamo a consegnare sia importante e possa rendere migliore il nostro ospedale» ha ricordato Sardini.
Tra i vari strumenti ci sono delle sedie a rotelle pieghevoli, dei comodini che sono delle specie di materassi per il contenimento dei soggetti allettati che non sono autosufficienti, delle imbracature ad àncora per il mantenimento, in posizione seduta, degli allettati non autosufficienti, e altro materiale di uso quotidiano in vari reparti e nel comparto riabilitativo.
Fabio Pajola di Asst, direttore di struttura del presidio di Asola e Bozzolo, di Mantova, intervenuto al posto della direttrice generale di Asst Mara Azzi, ha ricordato che «siamo vicini all’ospedale e la dottoressa Azzi non è mai mancata alle varie consegne delle donazioni. Porto i suoi saluti e ringrazio il Comitato e l’Associazione per il lavoro che è stato fatto e per questa nuova donazione. Ricordo poi che questo materiale è prezioso e, dunque, ringraziamo i medici e gli operatori dell’ospedale di Asola e dell’ospedale di Bozzolo, perché le attività che vengono fatte in integrazione con la riabilitazione neuro motoria di quest’ultima struttura. Quindi un grazie particolare va anche ai medici Viapiana e Ferraro che da Bozzolo vengono ad Asola e sono presenti qui in struttura».
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