Oggi un pedone che attraversa la strada non può accorgersi di uno scooter elettrico o una moto elettrica che si avvicina, a meno di guardare più volte non solo a destra e sinistra, ma in tutte le direzioni. A differenza dei veicoli a 4 ruote infatti non c’è altro modo di sentire un mezzo a due ruote se non attraverso il rotolamento degli pneumatici, che di rumore ne fanno molto meno in rapporto alla ridotta superficie di contatto con l’asfalto. Abbiamo allora chiesto chiarimenti anche all’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori e a quanto pare non è nelle corde dei legislatori l’obbligo del cicalino sonoro AVAS sugli scooter elettrici come sulle auto elettriche e non ne comprendiamo affatto il motivo.
Prima di parlare degli scooter e motocicli elettrici, bisogna sapere che dal 1° luglio 2021 tutte le autovetture elettriche e ibride circolanti capaci di autonomia a zero emissioni devono essere dotate del dispositivo AVAS (Acustic Vehicle Alert System). L’obbligo è scattato inizialmente già dal 1° luglio 2019 per le auto di nuova omologazione dotate di trazione elettrica con la norma UN 138. L’obbligo valido in tutta l’Unione europea prevede che l’avviso sonoro per i pedoni e i ciclisti, sia attivo:
Oltre 20 km/h, si è ritenuto che il rumore di rotolamento degli pneumatici delle auto siano sufficiente a segnalare la presenza di un veicolo in avvicinamento.
Tutto ciò vale esclusivamente per le autovetture, ma non per i veicoli elettrici di categoria L (vale a dire ciclomotori e motoveicoli a 2 e 3 ruote e quadricicli leggeri e pesanti) e la conferma l’abbiamo avuta interpellando anche l’ANCMA che ci ha spiegato quanto sotto.
“Il dispositivo in questione non è ad oggi obbligatorio ai fini omologativi sui veicoli elettrici di categoria L. Discussioni al riguardo si sono verificate a Ginevra (non ancora a Bruxelles) ma non si prevede una obbligatorietà in tempi brevi”.
Nonostante le dimensioni più generose degli pneumatici auto, il rumore di rotolamento fino a 20 km/h non è abbastanza intenso e richiede un cicalino obbligatorio per la sicurezza dei pedoni. Non si comprende perché lo stesso obbligo non valga anche per scooter e motocicli, la cui superficie di contatto è enormemente inferiore e di conseguenza il rumore di rotolamento è praticamente inavvertibile. I legislatori credono forse che la distanza di frenata di un veicolo a due ruote fino a 20 km/h sia sufficientemente breve da evitare possibili incidenti? Ma in tal caso si darebbero per scontate mote variabili, ad esempio le condizioni dell’asfalto, la pressione degli pneumatici, la prontezza e attenzione del conducente e del pedone di evitare la collisione, etc.
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