The AirCraft Company, una start-up americana con sede a Wichita nel Kansas, ha annunciato il progetto di produrre l’aereo di linea regionale Pangea SY30J. Il Pangea SY30J è un velivolo ibrido-elettrico da 30 posti che dovrebbe entrare in servizio nel 2029.
L’azienda afferma che il nuovo aereo sarà in grado di ospitare direttamente in cabina le sedie a rotelle dei passeggeri disabili. Anche se non abbiamo immagini al riguardo, ci sembra un’idea decisamente interessante e in controtendenza rispetto ai progetti attualmente in circolazione, in quanto il problema dello spazio ridotto nelle cabine degli aerei che ha portato a trascurare le persone con mobilità ridotta.
Il Pangea SY30J avrà una spaziosa disposizione dei posti a sedere con sedili singoli nelle prime file e due nelle altre, per un totale di 30 posti su 10 file. Il passo dei sedili, ovvero la distanza tra un punto di un sedile e lo stesso punto del sedile davanti o dietro, sarà di 91 cm. Si tratta di ben 15 cm in più di spazio per le gambe rispetto al sedile medio di un aereo di linea.
La progettazione del Pangea SY30J, che è previsto come il primo di una famiglia di aerei, è iniziata più di un anno fa ed è stata presentata ad alcune linee aeree con recensioni favorevoli. Con un’autonomia a emissioni zero di 400 km e un’autonomia a emissioni ridotte di oltre 800 km.
Il nuovo aereo sarà completamente elettrico ma dotato di un range extender che potrebbe utilizzare il carburante alternativo preferito del cliente finale. Oltre ai costi operativi ridotti e alle caratteristiche di accessibilità migliorate, un altro motivo per cui il Pangea potrebbe essere particolarmente utile è che può utilizzare una pista relativamente corta, lunga appena 3.500 piedi, per decollare e atterrare. Ciò significa che il Pangea potrebbe servire aeroporti dove oggi non operano compagnie aeree commerciali.
The AirCraft Company prevede di offrire versioni cargo ed executive del Pangea con diverse configurazioni interne. In ogni caso, il risparmio economico nel suo utilizzo potrebbe rappresentare un incentivo per tornare a volare anche nelle comunità più piccole, lontano dai grandi hub, e offrire maggiori servizi point-to-point da parte delle linee aeree.
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